Lo Jazzo che in zona La Sellaia, sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ha ispirato il nome del nostro intenso rosato, rappresenta la testimonianza dell’
Se nel 2013 avevamo celebrato La Sellaia con la scelta di inserire il toponimo nel naming del nostro vino rosato, nel 2021 l’evocazione di quel mondo rurale si fa più nitida e sull’etichetta prende le sembianze di uno splendido lupo.
Lo Jazzo che in zona La Sellaia, sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ha ispirato il nome del nostro intenso rosato, rappresenta la testimonianza dell’
Caratteristici del territorio murgiano e visibili ancora oggi, gli jazzi erano un ricovero per gli ovini e, soprattutto, una protezione dal loro famelico corteggiatore: il lupo, re della Murgia e dei nostri boschi. Una figura imponente, leggendaria, con la quale l’uomo ha sviluppato negli anni una relazione fatta di sentimenti contrastanti: attrazione, paura, ma anche profondo rispetto.
Nel corso dei millenni, in seno a culture diverse e lontane tra loro, la figura del lupo è stata continuamente riprodotta dall’uomo, su graffiti preistorici, su stemmi araldici, su disegni e sculture, fino ai più recenti prodotti cinematografici.
L’ululato del lupo - uno dei suoni più impressionanti udibili in natura, affascinante ed inquietante allo stesso tempo - ha indubbiamente toccato corde profonde dell’emotività umana fin dalla notte dei tempi. Una vocalizzazione lamentosa, e per certi versi sinistra, che accompagna da tempi immemori la storia e lo sviluppo delle civiltà dell’emisfero settentrionale.
Ma la consapevolezza della straordinaria eredità naturale di cui il lupo fa parte è affiorata solo negli ultimi decenni, e con essa le misure di tutela che hanno consentito di salvare questa importante specie.
Una storia lunga e travagliata quella tra uomini e lupi, vissuta quasi sempre a svantaggio di questi ultimi, perseguitati con ogni mezzo perché ladri di greggi, additati come predoni sanguinari e pericolosi anche per l’uomo.
Una storia che vogliamo contribuire a riscrivere, celebrando lo speciale rapporto che abbiamo oggi con questi splendidi animali, fatto di rispetto e conservazione.
È così che uno degli animali più affascinanti in natura, nonché tra i più incompresi dall’uomo, viene celebrato da Sellaia in una nuova sorprendente etichetta.