Immaginiamo d’essere in volo come un falco sulle terre pugliesi, dall’alto il nostro sguardo si imbatte su lunghe serie di muri in pietra, sembrano esser lì dall’alba dei tempi. Ed è così. Le costruzioni a secco sono arrivate ancor prima dei romani e il metodo per comporle è rimasto invariato nel tempo.
Pietre disposte l’una sopra l’altra senza l’uso di leganti, al massimo, tenute insieme da sottili strati di terra asciutta. I muretti a secco rappresentano una tecnica costruttiva antica tramandata dai contadini.
Il pietrame veniva anticamente sistemato per delimitare i confini, questo permetteva agli animali selvatici di seguire le linee o di rifugiarsi negli interstizi; la funzione conservativa ed ecologica di queste mura rimane un indistruttibile esempio di architettura rurale.
Nel cuore dell’Alta Murgia è possibile trovare numerosi segni, disseminati per tutto l’altopiano, di un paesaggio rude perfettamente conservato, dove il passato sopravvive in un quadro che vede come protagonista l’armonia tra uomo e natura.
Questa profonda Puglia possiede un linguaggio spontaneo, immediato e primitivo. Tutto il paesaggio è un simbolo in grado di lasciare a bocca aperta i visitatori che si ritrovano ad osservarne le peculiarità.
C’è una collina, in località Ricupa, alta circa 600 metri dove lo sguardo si perde; questa accoglie un vigneto costeggiato da muretti a secco, un pilone e numerose ferule. Il vigneto di uve da primitivo è dedicato al nostro Symbol, con un’etichetta attraverso la quale non potevamo non celebrare gli elementi emblematici di questa terra.
Symbol è la nostra massima interpretazione di Primitivo. Un vino per sua natura fruttato, morbido e strutturato, caratteristiche che abbiamo deciso di mantenere, arricchendolo però di eleganza e freschezza.
Una bottiglia che trova nel bilanciamento di potenza ed eleganza la sua caratterista più sorprendente.