Spumantizzare un vino è una danza lenta, uno spettacolo in più atti che inebria e affascina.
La nostra storia è indissolubilmente legata alla produzione di spumante. Quando nel 2015 abbiamo presentato al mercato Amore Protetto, si è idealmente chiuso un cerchio. È la nostra massima espressione produttiva, per il produttore e per tutta l’azienda un vero e proprio ‘vino del cuore’. Infatti, tutte le fasi di lavorazione sono ancora fatte a mano, dall’imbottigliamento al remuage, dal degorgement all’etichettatura.
Amore Protetto è uno spumante Brut prodotto da sole uve Minutolo, che trascorre 48 mesi sui lieviti prima della sboccatura e altri 6 prima di essere immesso nel mercato. È uno spumante figlio della Murgia, il Minutolo anche spumantizzato mantiene interessanti note di erbe aromatiche e dona allo spumante una struttura complessa. Bolla elegante ed insolita, riconoscibile nella sua tipologia eppure incredibilmente personale nell’interpretazione.
E tu sai come si produce una spumante Metodo Classico? Scopri tutte le fasi di produzione di Amore Protetto.
Le uve Minutolo utilizzate per la produzione di Amore Protetto provengono esclusivamente dal vigneto in C.da San Domenico, impiantato nel 2008, secondo vigneto di Minutolo dell’azienda dopo il piccolo vigneto di C.da Zingariello impiantato nel 1998 (primo impianto di Minutolo in Puglia). La vendemmia viene fatta esclusivamente a mano, unico modo per poter fare una prima selezione dei grappoli più idonei direttamente in campo. L’epoca di vendemmia si aggira sempre tra il 10 e il 20 Settembre. La raccolta è leggermente anticipata, cercando di portare in cantina acini che abbiamo un maggiore grado di acidità, ma che al contempo abbiamo già raggiunto una buona maturità fenolica, che ci permetterà di portare in bottiglia uno spumante dalla forte personalità e dalla buona struttura.
Dopo la vendemmia le uve vengo vinificate creando la ‘base spumante’ di Amore Protetto. Viene utilizzato solo il mosto fiore, il quale fermenta in cisterne d’acciaio per circa 12-15 giorni. Tutte le operazioni sono condotte in assenza di ossigeno e controllando il freddo, al fine di preservare tutte le qualità organolettiche e gli aromi primari.
Successivamente segue la fase di imbottigliamento, una fase estremamente delicata. In ogni bottiglia, oltre alla base spumante, viene inserito il c.d liqueur de tirage una soluzione di zuccheri e lieviti fermentescibili che permettono alla base spumante di ripartire con una seconda fermentazione. Le bottiglie vengono tappate con uno ‘speciale' tappo corona e lasciate riposare al buio e in assenza di vibrazioni per un periodo variabile, nel nostro caso ben 48 mesi. In questi mesi avviene una vera e propria magia, i lieviti trasformano lo zucchero in anidride carbonica (che vedremo nel calice sotto forma di bollicine) e quando finiscono questo lento e costante lavoro rimangono in bottiglia conferendo al vino sentori straordinari, elevandolo ad una nuova dimensione.
Quando si decide che il momento dell’affinamento è giunto al termine, comincia l’ultima fase di questo lungo e laborioso processo. Tutto ciò che avviene da questo momento in poi è volto a illimpidire lo spumante. Le bottiglie vengono spostate su delle tavole di legno chiamate “pupitre”, le quali permettono alle bottiglie di stare in posizione obliqua con il collo rivolto verso il basso. A questo punto avviene il “remuage” cioè ogni singola bottiglia viene leggermente scossa e ruotata, una vera e propria danza che serve a spingere le fecce verso il collo. Per Amore Protetto questo processo, che viene effettuato ancora a mano, dura all’incirca 20-30 giorni, alla fine del quale le bottiglie vengono messe a testa in giù per almeno altri 5-7 giorni.
Infine c’è l’ultimo passaggio, la sboccatura (o degorgement) e la tappatura. Le bottiglie sempre a testa in giù vengono inserite in uno speciale refrigeratore che congela il collo della bottiglia, in questo modo tutti i lieviti lì concentrati si congelano e si raggruppano all’interno di un vero e proprio cubetto di ghiaccio. Questa operazione è fondamentale per due ragioni: permette di riportare la bottiglia in posizione verticale, poiché il cubetto di ghiaccio per un principio fisico galleggerà e rimarrà sempre molto vicino al tappo, e ridurrà la quantità di spumante che si perderà nel momento in cui la bottiglia viene stappata. Dopo il degorgement prima che la bottiglia venga tappata c’è un ultimissimo passaggio, cioè ricolmare la bottiglia con il cosiddetto Liqueur d’expedition il quale determina il gusto finale dello spumante e il relativo residuo zuccherino che troveremo in bottiglia.
Al termine di questo lento e laborioso percorso la bottiglia inizia la sua “seconda vita”, cioè dal momento in cui avviene la sboccatura. Nel caso di Amore Protetto la bottiglia sosta in cantina ulteriori 6 mesi prima di essere messa in commercio.
Amore protetto è bolla fresca e non appesantita da eccessivi richiami alla sosta sui lieviti, uno spumante che riesce a reggere molti abbinamenti. Elegante, profondo, dalla grande personalità. Una bolla che non ti aspetti e che poi non dimentichi.